La terapia dei colori
Sapevi che i colori possono, in parte, alleviare le nostre sofferenze?
La realtà nella quale siamo immersi è una dimensione fatta di colori secondo cui la luce con le sue diverse gradazioni è capace di scatenare determinati effetti sull’umore e sullo stato psicofisico di una persona. È importante chiarire, sin da subito, come la cromoterapia dal greco “ cura con il colore” si occupi fondamentalmente dell’analisi del colore il cui obiettivo principale sia proprio quello di infondere nel soggetto che lo richiede un puro stato di rilassamento seppur essa – ad oggi – scientificamente parlando non sia stata ancora validata come pratica medica certificata. Nonostante ciò, la stessa viene annoverata come una tra le tante terapie olistiche alternative non sostitutiva, ma complementare ad ulteriori strumenti altamente standardizzati e dotati di una certa attendibilità scientifica. In altri termini, la cromoterapia o terapia del colore che dir si voglia, deve necessariamente fungere da “supporto curativo” ai fini di una rapida guarigione da lievi patologie e squilibri psicofisici.
Tutto questo come è possibile ?
Le tesi maggiormente accreditate e conformi all’oggetto di analisi, provengono da studiosi come come Einstein, Maxwell e Goethe, il cui pensiero può essere facilmente descritto in pochissime battute: la luce, entrando in relazione con la materia (in questo caso il nostro corpo) assume le medesime proprietà delle onde elettromagnetiche. Da questa affermazione, i cromoterapisti fondano i loro principi base, avvalorando l’idea di come la luce sia in grado di “comunicare” (ossia, entrare in relazione) con i recettori del nostro corpo e dunque di influenzare l’organismo umano.
Ecco alcuni dei colori dai quali è possibile ricavare dei particolari effetti/benefici: ,
- Il rosso simbolo dell’energia vitale, della passione, dinamismo ed estroversione che può contraddistinguere un individuo, e pertanto artefice sul piano fisiologico dell’accelerazioni relative alle attività vitali di un organismo umano (es. battito cardiaco, pressione sanguigna, frequenza respiratoria) ed utilizzato nella cromoterapia per contrastare lievi stati di depressione, asma, impotenza e incentivare l’aspetto motivazionale e performante dello stesso.
- Il blu che, contrapponendosi al colore rosso, in termini di quiete e appagamento aiuta nell’introspezione, nella sensibilità e ricerca della calma. Un valido alleato che la cromoterapia adopera in caso di stress, nervosismo, infiammazioni o problemi legati a stati di ansia e insonnia.
- Il verde colore dell’armonia, della natura e del benessere fisico e psichico. Esso sembra promuovere, in termini generali, il benessere dell’intero organismo, aumentando la vitalità e ripristinando l’equilibrio di tutte le sue funzioni, in particolare alleviando leggeri emicranie e patologie legate ai nervi che affliggono il singolo.
- Il giallo, similarmente al colore rosso, esprime dinamicità, vivacità, allegria ma ciò che lo differenzia dal prendente è dato dalla sua superficialità inducendo il soggetto a liberare la mente da pensieri negativi e assaporare la libertà. Esso aiuterebbe a mantenere o ritrovare la concentrazione e l’ottimismo, influendo – inoltre – sull’apparato digestivo contribuendo dunque ad eliminare tossine, ridurre l’eventuale gonfiore addominale.
- L’arancione nato dalla miscela tra il giallo e il rosso rappresenta una sintesi dei due colori e delle loro valenza (la vivacità del primo e l’azione del secondo), per tale motivo lo stesso viene selezionato contro eventuali episodi di nevrosi, fobie e stati depressivi mentre a livello fisiologico influenzerebbe il regolare funzionamento del metabolismo (in particolare l’attività della milza) e delle ghiandole endocrine tra cui la tiroide.
- Il viola frutto di una mescolanza di colore blu e rosso mirano ad unificare il carattere impulsivo ed estroverso del rosso con il tono calmante ed introverso del blu. Il viola generalmente si ritrova in relazione alla psiche, alla creatività; un colore capace di condurre l’uomo verso l’immaginazione e spiritualità. L’effetto fisiologico scaturito da tale colore sta proprio nell’attivazione del sistema immunitario e processo di cicatrizzazione, oltre a ridurre stanchezza e dolori grazie al suo potere analgesico.
Concludendo, è evidente come questa tipologia di trattamento si è fatto sempre più strada nell’ambito del benessere e della cura del proprio corpo. Difatti, la sua adozione risulta ben consolidata mediante diverse apparecchiature e presenti in vari contesti. Tra i luoghi più comuni si da maggiormente risalto alle spa e i centri benessere che con l’installazione di pannelli luminosi o piccole luci a led garantiscono al cliente esperienze sensoriali piacevoli e di rilassamento, capaci di coinvolgere più sensi contemporaneamente. Analogamente, tecniche come quella di visualizzazione del colore, se applicate per brevi minuti durante una seduta di psicoterapia, permetteranno al paziente di poter “controllare”, gestire i propri stati emotivi, oltre che predisporsi ad un buon clima di collaborazione con il terapeuta.
E tu hai già provato queste tecniche, o le proveresti mai?
Centro Pathos ringrazia la collaboratrice Chiara per la stesura di questo articolo
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